Abbiamo passato un’estate torrida, con molto caldo non solo in Italia ma in tutta Europa con temperature impressionanti e forti disagi per tutti. Si sa, il caldo turba i nostri pensieri, ci rende irascibili, ci svuota delle nostre migliori idee.

Sanna Marin – Foto da creativecommons.org CC BY 2.0

In questo contesto, leggo delle notizie amene, non saprei come altro descriverle: la prima arriva dalla civilissima Finlandia, paese dove ho trascorso delle splendide vacanze invernali e  dove, a parte la bellezza della natura, mi sono rimaste impresse le poche ore di luce e la riservatezza degli abitanti; pensate che a Capodanno mia figlia non ha potuto aprire una bottiglia di vino perché a casa di chi la ospitava non c’era un cavatappi e non era possibile chiedere al vicino perché ognuno ha diritto alla sua privacy! Proprio in questa nazione si mette in scena un’operazione per screditare la Prima Ministra in carica, colpevole di aver ballato ad una festa con amici. Di lei si sa che è una giovane donna, che è in carica dal 2019 dopo essere stata Ministra dei Trasporti e delle Telecomunicazioni e Presidente del Consiglio dell’Unione europea. Mi viene da pensare alle caratteristiche del nuovo leader che andiamo sbandierando: deve essere empatico, attento al benessere delle persone che dipendono dalla sua attività, e per fare questo deve essere una persona solida, che cura principalmente il suo benessere fisico e mentale, collaborativa, vicina agli altri in tutte quelle attività che creano relazione, umile che riconosce i propri limiti e fa sentire la sua forza mista alla gentilezza e ad un modo di operare attento al servizio e non al potere. E allora di che abbiamo paura? Della giovinezza, della capacità di una donna, e cosa invidiamo? Il coraggio di essere una persona normale, di divertirsi, di essere allegri e spensierati nel privato quando un altro pensiero che vogliamo portare alla luce, è che esiste un’integrazione profonda tra pubblico e privato e che le nostre capacità e abilità si fondono una con l’altra e creano, tra loro, spazi di formazione importanti. Allora ballare fa male… all’intelligenza degli altri. Di quelli che sanno sempre tutto, che sono giudici integerrimi della vita altrui forse perché la propria non è poi così interessante.

Foto libera da Pixabay

Un’altra notizia amena ci giunge da più vicino, dalle piscine del Foro Italico dove un’atleta pluripremiato, un orgoglio per tutti noi viene criticato perché è il primo a prendere una medaglia d’oro nel sincro singolo maschile. A proposito di pregiudizi e pensieri limitanti…, dovremmo, invece, essere fieri di questo atleta che si è rivelato un vero leader: ha aperto, tra mille difficoltà, una nuova strada, ha guardato oltre ed è stato lungimirante, determinato e coraggioso. Si è messo in gioco ed ha vinto, seguendo una sua passione ed una nuova visione perfettamente in linea con i nuovi tempi e con tutto ciò che in modo inutile andiamo sbandierando solo per riempirci la bocca di belle parole. Un atleta che vince anche un’altra medaglia d’oro, quella del cuore, che dimostra come lo sport sia collaborazione, inclusione, voglia di far essere felici e presenti persone fragili ma forti di sentimenti e volontà. Un esempio prezioso e da seguire nello sport e nella vita.

Poi c’è un’atleta che posta le sue otto medaglie ma…  scusate, c’è un limite anche al caldo estivo!

Personalmente sono grata a questi ragazzi e a queste ragazze, perché stanno tracciando il mondo in cui mi piacerebbe vivere e far vivere e crescere i nostri figli e nipoti.

Foto di apertura libera da Pixabay