Il fascismo russo, cosi detto “rushismo”, che in realtà è ideologia statale nella moderna federazione russa, è rivelato una delle sfide più pericolose e persino delle minacce per tutta l’umanità tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Come tipo di ideologia fascista, una simbiosi dei principi fondamentali del fascismo e dello stalinismo, il rushismo oggi giustifica l’aggressiva geopolitica della Russia, finalizzata all’occupazione e all’annessione dei territori di altri stati.

Le prove reali dell’incarnazione pratica dell’ideologia del rushismo sono le guerre locali scatenate dalla federazione russa sul territorio di stati sovrani che facevano parte dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS), vale a dire: Conflitto transnistriano, 1990 (Moldova); la Prima guerra russo-cecena, 1994-1996 (Georgia) ; la Seconda guerra russo-cecena del 1999-2009 (Georgia),  la Guerra russo-georgiana, 2008 (Georgia)la Guerra russo-ucraina, dal 2014 (Ucraina) .

Il rushismo nega la “forza della legge”, ma afferma il “diritto della forza”, trascura i diritti umani e le libertà fondamentali, coltiva l’arbitrarietà e la violenza, ignora la sovranità nazionale degli stati vicini, disprezza apertamente le nazioni e i popoli dell’ex Unione Sovietica, negando la loro esistenza, cerca in tutti i modi di russificarli ecc.

La propaganda falsa, che il rushismo diffonde attivamente non solo in Russia, ma in tutto il mondo, è estremamente pericolosa. La perversione sfacciata e svisamento dei fatti, vere e proprie invenzioni e combinazioni manipolatrici delle fantasie malate, in particolare sulle ragioni dell’attacco militare all’Ucraina, sono tecniche tipiche dei mass media russi. In generale, il governo russo utilizza sempre questa tecnica di propaganda, poiché è ereditata dall’Orda d’Oro, sviluppata in epoca sovietica e perfezionata dall’attuale dittatura del Cremlino. Durante l’invasione su larga scala dell’Ucraina il 24 febbraio 2022, quando si è saputo delle vittime degli omicidi di massa nella regione di Kyiv , i mass media russi hanno apertamente sostenuto e giustificato la deucrainizzazione, la denazificazione e il genocidio degli ucraini.

Le azioni criminali delle truppe russe in Ucraina sono giustificate dall’attuale ideologia statale, il cui nucleo è diventato il concetto del “mondo russo”. Alimentando intellettualmente l’intellighenzia russa, la cosiddetta élite militare, di polizia e di politica estera, gli sviluppi teorici del “mondo russo” negano i valori umani universali e gli standard stabiliti dal diritto internazionale. In considerazione del mancato rispetto delle norme e dei principi legali internazionali, l’autore di questo concetto ha affermato che l’Ucraina dovrebbe essere annessa alla Russia, perché “non ha significato geopolitico, importanza culturale speciale o significato universale, unicità geografica, esclusività etnica, le sue ambizioni territoriali rappresentano il pericolo enorme per tutta l’Eurasia e senza risolvere il problema ucraino è generalmente inutile parlare di politica continentale. Non si può consentire all’Ucraina di rimanere indipendente se non è un confine sanitario, il che sarebbe inaccettabile”.

Il fascismo russo (rushismo) è ampiamente utilizzato, secondo i ricercatori, per segnare l’ideologia politica e la pratica sociale del regime russo tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Nelle sue azioni quotidiane, il regime di Putin utilizza le idee della “missione di civiltà speciale” dei russi, “l’anzianità di un popolo fraterno (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Chauvinism) e l’intolleranza verso elementi della cultura di altre nazioni. La russificazione (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Russification) dei popoli principalmente slavi (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Slavs), poiché è più facile farlo con loro, si estende anche ad altri popoli che vivevano nell’impero russo o nell’URSS. E l’uso della falsa ortodossia russa divenne una panacea morale per i discendenti degli atei sovietici. Un know-how specifico delle relazioni con i paesi europei è l’uso di tale strumento geopolitico di influenza, e persino di pressione, come le risorse energetiche di gas e petrolio. Con altri paesi occidentali la Russia usa una retorica militante sulla necessità di superare il “mondo anglosassone”.

Simbolo del rushismo-Una combinazione del nastro di San Giorgio e della lettera Z, paragonata alla svastica nazista – Foto da wikipedia.org – CC BY-SA 4.0

Il rushismo oggi è pericoloso non solo per l’Ucraina, ma anche per l’Europa e persino per il mondo, poiché cerca di attuare un rinnovato fascismo e stalinismo https://en.m.wikipedia.org/wiki/Stalinism. In quanto ideologia misantropica, il rushismo promuove qualsiasi metodo, anche militare, per distruggere tutti coloro che non supportano l’ideologia del “mondo russo”. Il pericolo aumenta a causa del fatto che il rushismo orientato alla pratica ha due dimensioni: politica interna ed estera. In politica estera il rushismo utilizza tutto il complesso di mezzi per combattere il mondo civilizzato: violazione totale, abuso e manipolazione dei principi e delle norme del diritto internazionale; compimento di atti di aggressione armata, terrorismo, genocidio e altri crimini contro l’umanità; interferenza diretta negli affari interni di altri paesi attraverso l’organizzazione di campagne di disinformazione, conducendo la propaganda attiva con l’aiuto dei media statali, corrompendo politici, personaggi pubblici, giornalisti e formando da loro un’opposizione filo-russa; l’uso di nuovi metodi di guerra, in particolare attacchi informatici; protezione dei regimi autoritari nel mondo; ricatto nucleare e terrorismo; imporre al mondo la sua versione della verità storica esclusivamente a beneficio della Russia; abuso del diritto di veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ecc.

Tuttavia, il rushismo può essere superato, come ogni male, principalmente dagli sforzi congiunti dei popoli dei paesi del mondo civilizzato. Le azioni della coalizione internazionale per sostenere l’Ucraina nella guerra con la Russia dovrebbero, a quanto pare, finalizzate a:

1) consegna tempestiva e in quantità sufficiente di un’ampia varietà di armi necessarie alle Forze armate dell’Ucraina;

2) applicazione coerente, sistematica e di principio dei meccanismi legali internazionali per garantire l’attuazione di un complesso di sanzioni di natura economica e politico-giuridica nei confronti della Russia;

3) opposizione attiva alla propaganda russa a livello nazionale e globale.

 

Foto di apertura libera da Pixabay