Tavares va fuori pista

Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, è sotto pressione a causa di una grave crisi produttiva e occupazionale, specialmente in Italia. La produzione negli stabilimenti italiani è crollata del 31,7% nei primi nove mesi del 2024, con previsioni di soli 300.000 veicoli prodotti entro fine anno, rispetto ai 750.000 del 2023. La chiusura di stabilimenti come quello di Grugliasco e il rischio per Mirafiori aggravano la situazione, mentre aumentano cassa integrazione e prepensionamenti.

Tavares si trova in difficoltà anche a livello internazionale, con vendite in calo negli Stati Uniti e il titolo Stellantis che perde valore in Borsa, scendendo a 11 euro rispetto ai 22 del 2023. Il manager ha cercato nuovi incentivi dal governo italiano per sostenere la produzione di auto elettriche, ma ha ricevuto un secco rifiuto da parte delle istituzioni e della Confindustria.

I sindacati metalmeccanici hanno indetto uno sciopero di 8 ore il 18 ottobre, chiedendo investimenti, nuovi modelli e un piano industriale per tutelare l’occupazione. Tavares, la cui leadership appare in declino, rischia di lasciare Stellantis prima della scadenza del suo mandato nel 2026.