Il caldo soffocante delle luci,
piano si avvicinano
cuocendo col loro sorriso
ogni ambizione.
Si forma davanti a me,
come pensiero di roccia,
una sola immagine, stabile e incancellabile.
Ogni momento che scivola tra le dita del vuoto
porta un peso insostenibile per me,
ogni confidenza che il passato mi fa
già la conosco,
ogni battere d’ali mi sostiene
sprofondandomi tra le chimere spuntate,
distrutte, accantonate.
Pazzo di vita Io sono,
mentre ogni sensazione si fa più gelida e incomprensibile,
si allontana da me,
ora che fra poco non sarò più suo.
Ah, gelide correnti di morte
che fuggite su scie di fuoco,
prendetemi e portatemi nel regno del destino,
dove anche le sciagure si spengono nel lago dell’oblio.
Accarezzo l’immagine dei ricordi
che ancora non ho,
delle paure mai provate,
dei timori mai espressi,
muoio rannicchiato sul fondo dei pensieri,
mentre i ricordi si affollano intorno,
commentando.