Categoria: Speciali

L’armonia tra umani e intelligenza artificiale nelle traduzioni delle voci da Kiev

Questo numero si apre con un focus particolare, di grande interesse, sull’Ucraina grazie agli articoli dei nostri corrispondenti ed amici ucraini per comprendere gli stati d’animo, oltre agli avvenimenti con la visione, non asettica, di chi sta vivendo da troppo tempo un inaccettabile dramma.
Nonostante la pausa ferragostana ci siamo trovati a gestire un momento di difficoltà nel dover tradurre in poche ore un articolo in inglese giunto da Kiev.
In “rapido periglio prendi subito consiglio” si dice in mare, quindi rapida decisione di tradurre con l’AI (intelligenza artificiale) Chat Gpt-4. Ma, come spesso succede, è giunta quasi contemporaneamente un’inaspettata e ben fatta traduzione dell’articolo effettuata da un nostro bravissimo collega, pieno di buona volontà ed entusiasmo. Che si fa? Cogliamo l’occasione ed offriamo a chi avrà voglia e pazienza la possibilità di leggere l’articolo in originale, la traduzione umana e quella della AI Chat Gpt-4, con l’obiettivo di aprire lo stimolo ad interventi sul rapporto uomo-macchina dopo il rilascio delle nuove AI dai potenti motori semantici.
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La natura bistrattata si ribella

Case, aziende, fabbriche, campagne, allevamenti allagati. Le due alluvioni di maggio hanno devastato vaste zone dell’Emilia Romagna e delle Marche. In particolare è finita letteralmente sott’acqua la Romagna. Fiumi e torrenti hanno rotto gli argini a causa delle torrenziali piogge causando una catastrofe.
Faenza è stata travolta dall’alluvione. Gene Gnocchi ha raccontato la drammatica vicenda della sua famiglia: «Abbiamo avuto paura di finire intrappolati come topi».
Hanno rischiato tutti di morire affogati ella loro casa al piano terra. Tuttavia il comico ha cercato di sdrammatizzare con una battuta: «Nella sfortuna, ho trovato un’altra sfortuna» perché lui con tutta la famiglia ha trovato rifugio nei piani alti dell’abitazione dei suoceri. Gli sfollati, come Gene Gnocchi, sono stati decine di migliaia.
I cambiamenti climatici causati all’inquinamento e dal dissesto idrogeologico del territorio da anni provocano disastri in Italia e in tutto il mondo. L’aumento delle temperature e la cementificazione del suolo hanno composto una miscela mortale.
L’Italia per due anni, nel 2021 e nel 2022, prima ha patito una fortissima siccità per le scarsissime piogge. Poi i temporali, accompagnati da pericolose trombe d’aria, si sono scatenati a maggio mettendo in ginocchio la Romagna. La difficile ricostruzione solo in parte è cominciata ma ci vorranno anni per rimettere in piedi tutto. I danni sono enormi: circa 9 miliardi di euro. Tuttavia i tempi di reazione del governo Meloni sono lenti: ancora non è stato nominato un commissario straordinario per la ricostruzione. “TUTTI europa ventitrenta” dedica l’aggiornamento del 20 giugno del sito alla catastrofica alluvione. CLICCARE SULL’IMMAGINE PER LEGGERE LO SPECIALE

La pacificazione afascista del governo Meloni

L’Italia vive una nuova, sorprendente anomalia politica. Fratelli d’Italia, partito post fascista ed erede del Msi neo fascista, è la principale forza di governo della Repubblica Italiana nata dalla lotta contro la dittatura di Mussolini e dell’alleato Hitler.
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, è molto impegnata nella completa conversione del suo partito in una forza di destra democratica. Ha rotto ogni residuo legame con l’eredità culturale e politica mussoliniana condividendo la dichiarazione sul fascismo “male assoluto” fatta molti anni fa da Gianfranco Fini…
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Un massacro, non spunta la pace

Mariupol non esiste più. Fino a un anno fa era una fiorente città dell’Ucraina meridionale, ora è un cumulo di macerie. Ma tante altre città ucraine hanno fatto la fine di Mariupol. Prima sono state bombardate dall’esercito russo e poi conquistate con una sanguinosa lotta casa per casa.
Il 24 febbraio 2022 Vladimir Putin ordinò l’invasione dell’Ucraina. Esattamente un anno dopo la guerra è sempre più crudele e distruttiva….
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“Mazzette” e lobby sotto accusa

“Mazzette” e lobby. Le “mazzette” pagate per migliorare l’immagine del Qatar hanno causato molte vittime: giudiziarie e politiche. La magistratura belga ha arrestato i percettori delle “mazzette”. In particolare hanno perso la libertà Antonio Panzeri, ex europarlamentare del Pd poi passato ad Articolo 1 e Eva Kaili, destituita da vice presidente del Parlamento Europeo…
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Dalla macchina da scrivere al web

E se rifacessimo “TUTTI” in versione online? L’idea, un po’ audace e un po’ bizzarra, partì nel dicembre 2019 in un pranzo organizzato all’improvviso. Incredibilmente, tra mille difficoltà il progetto è decollato sul serio: il 20 gennaio 2021 abbiamo pubblicato “TUTTI europa ventitrenta”, il sito Internet erede del mensile “TUTTI” nato esattamente 50 anni fa, nel dicembre 1972.
In quasi due anni abbiamo pubblicato una valanga di articoli sulle stesse tematiche di 50 anni fa: l’europeismo, lo sviluppo sostenibile, i diritti (umani, civili, sociali), la cooperazione internazionale, le migrazioni. Purtroppo i problemi sono rimasti praticamente gli stessi. Anzi, in alcuni casi si sono aggravati.
Certo allora il mondo era molto diverso: c’era l’Unione Sovietica mentre oggi facciamo i conti con la guerra della Russia in Ucraina, avevamo vent’anni mentre adesso siamo “ragazzi settantenni”. E ancora: scrivevamo sulle macchine da scrivere mentre ora usiamo il computer, pubblicavamo un mensile su carta e adesso un sito sulla Rete. Nell’aggiornamento del 20 dicembre del sito rievochiamo come e perché nacque quel mensile 50 anni fa. I protagonisti parlano della febbre, della passione che diede vita a “TUTTI”.
C’è un elemento di forte continuità: Claudio Leone, come allora, è il principale protagonista dell’avventura magica di dare vita a una pubblicazione.
Forse in futuro un giornale. Chissà!
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Meloni inciampa, Biden accelera

Il governo Meloni ha traballato dopo appena un mese di vita. Il conflitto in Ucraina ha rischiato di tramutarsi nella terza guerra mondiale con un missile caduto in Polonia. “TUTTI europa ventitrenta” dedica anche l’aggiornamento del 20 novembre a due questioni strettamente intrecciate.
Il nostro sito lo scorso 20 ottobre aveva titolato: «Buio sulla guerra e sul governo». Adesso, dopo un mese, il governo di destra-centro è scosso dai dissensi tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. I tre alleati stentano a trovare una linea comune sui migranti (sulla questione si è aperto un durissimo scontro con la Francia), sui diritti di libertà (fa testo l’introduzione del reato di rave-party), sulle misure contro il caro energia, su come sostenere l’economia quasi in recessione, sull’invio di nuove armi all’Ucraina.
In Ucraina i bombardamenti russi sulle centrali elettriche e sulle stesse città causano altre morti e distruzioni. Un giorno drammatico è stato il 15 novembre con una pioggia di circa 100 missili. Anzi lo stesso giorno, il 15 novembre, c’è stato l”incidente” del missile caduto in Polonia. Il mondo ha rischiato per qualche ora la catastrofe della guerra atomica. Poi la Nato ha annunciato che il missile caduto in Polonia (ha provocato due morti) era stato sparato dalla contraerea ucraina per abbattere un razzo russo, smentendo quanto affermato da Zelensky. Biden si è differenziato da Zelensky ed ha evitato la guerra con Putin.

Le trattative informali tra Stati Uniti e Russia per arrivare a una tregua, però, si sono bloccate. Ma una luce si è accesa nel buio. Secondo Papa Francesco la pace in Ucraina «è possibile». Il Vaticano sta lavorando a una mediazione, «sta valutando qualsiasi ipotesi» per arrivare a un cessate il fuoco.

Buio sulla guerra e sul governo

Buio davanti agli occhi degli italiani. È buio sulla guerra in Ucraina, sul pericolo di una catastrofica degenerazione nucleare. È buio sulle conseguenze economiche e sociali del conflitto: dalle bollette salate di gas e luce al rischio della chiusura delle aziende per il caro energia….

Paure, bisogni, speranze

La partita si gioca a quattro. Centro-destra, centro-sinistra, cinquestelle, terzo polo centrista si sfidano nelle elezioni politiche del 25 settembre. È una novità: nel 2018 non c’erano i centristi mentre in precedenza la gara era bipolare tra centro-sinistra e centro-destra. Lo scontro è a tutto campo….

L’Europa ferita da guerra e Covid

Guerra in Ucraina, profughi, crisi energetica e delle materie prime, Covid 19. L’Unione Europea deve fare i conti con mille drammatici problemi arrivati tutti insieme. La Conferenza sul Futuro dell’Europa ha tentato di dare una risposta a tutto. Pubblichiamo un articolo di Pier Virgilio Dastoli, già uscito nella newsletter del Movimento Federalista Europeo Italia.
Sempre sulle proposte scaturite dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa pubblichiamo considerazioni e approfondimenti di numerosi deputati del Parlamento Europeo.

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