Categoria: Speciali

Un massacro, non spunta la pace

Mariupol non esiste più. Fino a un anno fa era una fiorente città dell’Ucraina meridionale, ora è un cumulo di macerie. Ma tante altre città ucraine hanno fatto la fine di Mariupol. Prima sono state bombardate dall’esercito russo e poi conquistate con una sanguinosa lotta casa per casa.
Il 24 febbraio 2022 Vladimir Putin ordinò l’invasione dell’Ucraina. Esattamente un anno dopo la guerra è sempre più crudele e distruttiva….
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“Mazzette” e lobby sotto accusa

“Mazzette” e lobby. Le “mazzette” pagate per migliorare l’immagine del Qatar hanno causato molte vittime: giudiziarie e politiche. La magistratura belga ha arrestato i percettori delle “mazzette”. In particolare hanno perso la libertà Antonio Panzeri, ex europarlamentare del Pd poi passato ad Articolo 1 e Eva Kaili, destituita da vice presidente del Parlamento Europeo…
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Dalla macchina da scrivere al web

E se rifacessimo “TUTTI” in versione online? L’idea, un po’ audace e un po’ bizzarra, partì nel dicembre 2019 in un pranzo organizzato all’improvviso. Incredibilmente, tra mille difficoltà il progetto è decollato sul serio: il 20 gennaio 2021 abbiamo pubblicato “TUTTI europa ventitrenta”, il sito Internet erede del mensile “TUTTI” nato esattamente 50 anni fa, nel dicembre 1972.
In quasi due anni abbiamo pubblicato una valanga di articoli sulle stesse tematiche di 50 anni fa: l’europeismo, lo sviluppo sostenibile, i diritti (umani, civili, sociali), la cooperazione internazionale, le migrazioni. Purtroppo i problemi sono rimasti praticamente gli stessi. Anzi, in alcuni casi si sono aggravati.
Certo allora il mondo era molto diverso: c’era l’Unione Sovietica mentre oggi facciamo i conti con la guerra della Russia in Ucraina, avevamo vent’anni mentre adesso siamo “ragazzi settantenni”. E ancora: scrivevamo sulle macchine da scrivere mentre ora usiamo il computer, pubblicavamo un mensile su carta e adesso un sito sulla Rete. Nell’aggiornamento del 20 dicembre del sito rievochiamo come e perché nacque quel mensile 50 anni fa. I protagonisti parlano della febbre, della passione che diede vita a “TUTTI”.
C’è un elemento di forte continuità: Claudio Leone, come allora, è il principale protagonista dell’avventura magica di dare vita a una pubblicazione.
Forse in futuro un giornale. Chissà!
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Meloni inciampa, Biden accelera

Il governo Meloni ha traballato dopo appena un mese di vita. Il conflitto in Ucraina ha rischiato di tramutarsi nella terza guerra mondiale con un missile caduto in Polonia. “TUTTI europa ventitrenta” dedica anche l’aggiornamento del 20 novembre a due questioni strettamente intrecciate.
Il nostro sito lo scorso 20 ottobre aveva titolato: «Buio sulla guerra e sul governo». Adesso, dopo un mese, il governo di destra-centro è scosso dai dissensi tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. I tre alleati stentano a trovare una linea comune sui migranti (sulla questione si è aperto un durissimo scontro con la Francia), sui diritti di libertà (fa testo l’introduzione del reato di rave-party), sulle misure contro il caro energia, su come sostenere l’economia quasi in recessione, sull’invio di nuove armi all’Ucraina.
In Ucraina i bombardamenti russi sulle centrali elettriche e sulle stesse città causano altre morti e distruzioni. Un giorno drammatico è stato il 15 novembre con una pioggia di circa 100 missili. Anzi lo stesso giorno, il 15 novembre, c’è stato l”incidente” del missile caduto in Polonia. Il mondo ha rischiato per qualche ora la catastrofe della guerra atomica. Poi la Nato ha annunciato che il missile caduto in Polonia (ha provocato due morti) era stato sparato dalla contraerea ucraina per abbattere un razzo russo, smentendo quanto affermato da Zelensky. Biden si è differenziato da Zelensky ed ha evitato la guerra con Putin.

Le trattative informali tra Stati Uniti e Russia per arrivare a una tregua, però, si sono bloccate. Ma una luce si è accesa nel buio. Secondo Papa Francesco la pace in Ucraina «è possibile». Il Vaticano sta lavorando a una mediazione, «sta valutando qualsiasi ipotesi» per arrivare a un cessate il fuoco.

Buio sulla guerra e sul governo

Buio davanti agli occhi degli italiani. È buio sulla guerra in Ucraina, sul pericolo di una catastrofica degenerazione nucleare. È buio sulle conseguenze economiche e sociali del conflitto: dalle bollette salate di gas e luce al rischio della chiusura delle aziende per il caro energia….

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