Ho negli occhi il mare, la sua spuma,
il colore cangiante, l’orizzonte indefinito.
Avverto il profumo salmastro penetrare
i pori della pelle, espandendosi lentamente.
Ascolto, come fosse ora, il frangersi
delle onde sugli scogli, il rombo del vento:
ho nel cuore il mare della mia adolescenza,
primavera d’infinito, abbraccio di madre.