La violenza di genere rappresenta un tema molto discusso di cui l’intera società è responsabile.

È necessario non sovrapporsi con gli interventi ma piuttosto capire quali siano i vuoti da colmare. Con questo proposito l’Associazione Calliope ha sviluppato nell’ambito del Progetto “Dialoghi sulla legalità” il corso dal titolo “Sul nostro corpo”.

Calliope è un’associazione di promozione sociale per l’elaborazione, promozione e realizzazione di progetti di solidarietà sociale, socio educativi e culturali ed ogni altra attività necessaria ed opportuna per il raggiungimento delle finalità statutarie. Calliope opera come un centro multidisciplinare di ricerca e sviluppo a servizio della costruzione della formazione dei giovani e degli adulti e svolge, inoltre, un ruolo propulsore di relazioni tra Amministrazione pubblica, Università, Imprese, Terzo settore e Cittadinanza e nel contempo promuove processi e progetti mettendo al centro della propria azione prossimità, multidisciplinarietà e democrazia culturale valorizzando saperi, metodologie e persone, sviluppando percorsi condivisi di costruzione degli spazi di incontro e socializzazione e attivando momenti di dibattito pubblico tra cittadini, istituzioni, associazioni, movimenti e rappresentanti del mondo economico, sociale e culturale.

Per quel che riguarda nello specifico il corso “Sul nostro corpo” esso si articolerà in una serie di incontri per la precisione sei a cui parteciperanno relatori eterogenei.

Questa diversità nel tenore degli interventi non è causale ma voluta. Si è ritenuto opportuno infatti proporre diverse letture dello stesso argomento. Passando attraverso la storia, la religione e l’arte si vuole dare una lettura più completa del corpo femminile tematiche queste che interesseranno il primo modulo. Nei successivi si entrerà invece in ambiti più specifici quale quello giuridico, quello legato alla correlazione fra cambiamenti climatici e violenza e fra dipendenze e violenza di genere. Si arriverà al termine del corso con la voglia di creare spazi di incontro ed una vera e propria progettualità che si concretizzerà anche nell’indizione di un concorso di scrittura che ci permetterà di capire meglio il punto di vista dei più giovani. Gli elaborati scelti faranno parte di una raccolta che verrà pubblicata con il titolo del corso. Da questo progetto sarà interessante sviluppare una iniziativa pilota dedicata alla scuola primaria. Prima si comincia con dei fondamentali percorsi educativi e più alta è la possibilità che essi producano gli effetti sperati.

Il taglio del corso nelle scuole sarà diverso più aperto all’ascolto e alle esigenze degli studenti meravigliosi protagonisti del presente e del futuro.

Cercheremo un coinvolgimento paritario fra maschi e femmine così da realizzare anche gli obiettivi portati avanti dal programma Un women e basati proprio sui principi di coinvolgimento e integrazione: “new youth and gender equality strategy seeks to empower young women and young men as partners in achieving gender equality, and aims to ‘engender’ the youth movement and ‘enyouth’ the women’s movement.

Building on UN Women’s Strategic Plan, the Youth and Gender Equality Strategy and its ‘LEAPs’ Framework includes three thematic pillars —Leadership of young women in all spheres; Economic empowerment and skills development of young women; and Action on ending violence against young women and girls—and three cross-cutting approaches—strengthening Participation, voice and partnerships with young women and young women-led organizations and networks, with young men as partners of gender equality, and with inter-generational partners.”

E’ possibile aspirare ad un modello rieducativo solo attraverso il coinvolgimento e l’unione di tutti. Ogni voce ha il diritto di essere ascoltata e compresa.

Per ulteriori informazioni e la locandina dedicata al corso.

 

Foto di apertura di Stefan Keller da Pixabay