Da più studi, emerge l’importanza di un approccio positivo al cibo, visto come elemento strategico per la salute oltre che per il sostentamento. Infatti, da un’alimentazione sana ed equilibrata, associata ad uno stile di vita attivo, consegue un maggior benessere psicofisico, con effetti benefici sulla salute fisica, sul benessere mentale e sulla stabilità emotiva.

Prima ancora di una dieta sana è necessario avere una giusta educazione ad un corretto comportamento alimentare. Ancora oggi, nonostante la disseminazione di informazioni utili per una giusta alimentazione, persiste ancora un approccio errato, basato su un eccesso di utilizzo di grassi saturi, proteine animali e zuccheri a rapido assorbimento. Tutti alimenti che potrebbero compromettere il benessere fisico.  È utile, dunque, intervenire su questi modelli errati introducendo a tavola modifiche concrete volte ad un controllo delle porzioni, al maggior consumo di frutta e verdura, alla riduzione dei grassi e alla gestione oculata di spuntini e, soprattutto di bibite zuccherate. Per tutti gli esseri viventi il cibo è necessario per vivere, ma la qualità, la quantità e la tipologia influiscono sulla salute.

Foto libera da Pixabay

L’alimentazione aiuta a preservare e migliorare la salute o al contrario può comprometterla, in quanto gli alimenti possono diventare un veicolo di sostanze nocive per l’apparato digerente o cardiocircolatorio, per il sistema immunitario e perfino potenzialmente cancerogeni. Inoltre, è stata rilevata una forte connessione fra il cibo che ingeriamo e la salute mentale. Infatti, più studi hanno rilevato come la dieta può incidere sull’umore ed anche sull’autostima. Di recente è stato scoperto come l’eccesso di zucchero, contrariamente a ciò che si pensa, diminuisce i livelli di serotonina nel cervello, il che può portare a depressione ed ansia. Gli stessi sintomi possono essere causati dal consumo eccessivo di cibo di bassa qualità, spesso definito “cibo spazzatura”.

Nonostante l’attenzione, che da un po’ di tempo si pone sull’argomento, ogni   anno la cattiva alimentazione causa numerose malattie, quali: diabete, malattie cardio-vascolari, obesità e tumori. In particolar modo, sono sempre più in aumento i casi di sovrappeso e di obesità infantile e nell’adulto, da cui conseguono varie altre patologie. La Sanità Pubblica pone molta attenzione alle patologie del sovrappeso e dell’obesità, ritenendo, che dalla risoluzione di entrambe si possano prevenire le citate altre patologie.
Infatti, a livello sanitario, gli specialisti ben evidenziano, che per entrambe le patologie non serve solo l’attività fisica, ma soprattutto una giusta educazione alimentare.
Diventa, quindi, sempre più necessario promuovere e sostenere interventi di educazione alimentare, quale elemento di prevenzione per la salute.
Nell’ambito della promozione e della tutela della salute il Ministero della Salute ha realizzato e realizza ogni anno campagne informative di educazione alimentare al fine di facilitare l’acquisizione da parte della popolazione di abitudini alimentari e stili di vita corretti e salutari volti a prevenire le principali patologie croniche.

È fondamentale intervenire sugli attuali modelli alimentari alla cui base ci sono ancora abitudini errate, mediante l’uso eccessivo di prodotti non salutari, che minano silenziosamente il nostro benessere.

Foto libera da Pixabay

È utile, dunque, intervenire su questi modelli errati introducendo a tavola modifiche concrete fatte di controllo delle porzioni, maggior consumo di frutta e verdura, riduzione dei grassi e gestione oculata di spuntini e bibite zuccherate. Oltre all’obesità un’alimentazione non sana ogni anno causa un numero sempre crescente di malattie quali diabete, malattie cardio-vascolari, e finanche tumori. Visto il continuato aumento di patologie legate all’alimentazione, la UE, ha sviluppato sempre più una crescente attenzione alla problematica, tanto da prevedere un’apposita risoluzione, volta all’attuazione di una strategia per la sostenibilità alimentare. In data  20 maggio 2020, inoltre, la Commissione Europea ha presentato la strategia ‘dal produttore al consumatore’ con l’obiettivo di costruire un sistema alimentare sostenibile, per salvaguardare della sicurezza alimentare, tutelando i cittadini  europei, partendo dalla natura.

Mediante siffatta strategia, la Commissione ha fornito un quadro normativo volto a disciplinare più settori, che concorrono ad una giusta e corretta alimentazione. Tra le proposte normative ci sono la revisione della legislazione in materia di pesticidi, le nuove norme per il benessere degli animali, i piani contro gli sprechi alimentari e le frodi legate all’etichettatura alimentare, l’iniziativa per il sequestro del carbonio nei suoli agricoli e la riforma del sistema agricolo dell’UE. Sostanzialmente la strategia costituisce un quadro normativo generale per tutta la filiera alimentare.

Tra le altre raccomandazioni, prendendo spunto da dati scientifici, figurano anche prescrizioni volte all’uso di prodotti altamente biologici, nonché divieti volti a contrastare il consumo eccessivo di carne e di alimenti altamente trasformati ricchi di sale, zuccheri e grassi, anche fissando livelli massimi di assunzione.

Tutto quanto sopra può essere racchiuso nell’antica affermazione: “Mens sana in corpore sano”. La salute fisica ha effetti sulla salute mentale e viceversa, quindi è particolarmente rilevante avere cura del proprio benessere psicofisico, conseguendo un giusto equilibrio fra mente e corpo.

Foto di apertura libera da Pixabay