Locanda Petreja – Vocabolo Castello | Località Petroro – 06059 Todi (PG)
075 9978543 – whatsapp 3421018309
https://www.borgopetroro.it/locanda-petreja/
Alla carta in media € 110 per 4 portate bevande escluse, di più con risotto al tartufo bianco
Menu Degustazione da €115, €95, €75

Oliver Glowig
Non che io ami molto i ristoranti di altissimo livello: ammetto di preferire i ristorantini piccoli, curati e non troppo cari. Ma quando ce vò, ce vò.
Oliver Glowig è un grandissimo chef tedesco, ormai naturalizzato da molti anni In Italia. Allievo di Gualtiero Marchesi, ha conquistato le sue prime due stelle Michelin a Capri, poi è passato a Roma, prima in un grande albergo ai Parioli, dove le due stelle gli sono state confermate, poi ,con una formula più immediata, al Mercato Centrale nella Stazione Termini, quindi a Monte Porzio Catone.
Dal 2021 è finalmente approdato qui, nel pieno della campagna umbra, a pochi minuti di curve dalla A45.
Descrivere la bellezza della campagna di Todi penso sia abbastanza inutile: uno dei posti più belli del mondo.
La sala si presenta di grandissima eleganza, pur sempre nella semplicità della campagna umbra.
La cucina di Oliver Glowig è di altissimo livello creativo, ma il riferimento alla cucina di territorio è sempre molto percepibile, sia nelle materie prime, sia nei sapori che risultano dalle sue, a volte acrobatiche, manipolazioni.
Già dalla “sorpresa dello chef” iniziale, i sentori esplodono in bocca.
I Bottoni ripieni di Mazzafegato del “Porco cinturello Orvietano” con scampi crudi, acqua di cipolla di Cannara e timo al limone, illustrano bene l’impostazione della cucina di Oliver: si parte dal tradizionale Mazzafegato, un salume tipico del posto, e poi viene creato un bouquet di sapori che esaltano, senza mai coprirla, la materia prima di partenza.
Gli Stringozzi con ragù d’oca, fegato grasso, finocchietto selvatico e lamponi continuano sulla stessa strada: consistenze e sentori pur nella loro creatività non fanno mai dimenticare l’anima umbra.
Guardate l’immagine qui a sinistra: tutto vi fa pensare eccetto che ad un POLLO RUSPANTE, mentre quello è sebbene al tartufo nero e dragoncello con topinambur, quest’ultimo inserisce una gradevolissima nota lievemente dolce alla grande sapidità e l’eleganza che sono state conferite ad un “banale” pollo ruspante.
Identico discorso per la Trota di lago al vapore ripiena di lumache, salsa di barbabietole rosse e panna acida che vedete nell’immagine qui sotto. Lo so: non sembra una Trota, ma quella è.

Spuma allo yogurt
Chi non ha mai sentito parlare delle lenticchie umbre?! Ebbene le troviamo qui, anche se, udite udite, come dessert: Gelato di lenticchie con cremoso al cioccolato bianco acido e carote.
Un altro acrobatico accoppiamento lo troviamo nella Spuma allo yogurt con sorbetto di melograno e salsa di carne.
Troppo spesso la creatività ci propone abbinamenti che, in realtà, sono improponibili, se non addirittura disgustosi: ci vuole la straordinaria tecnica e capacità di uno chef come Oliver Glowig per osare come osa lui
Sontuosa carta di vini con amplissima selezione di vini umbri e toscani senza togliersi la possibilità di assaggiare bottiglie di tutto lo stivale.
Servizio impeccabile e professionale. Al dessert viene portato un tovagliolo refrigerato e aromatizzato al profumo di menta.
Conto certamente non popolare e accessibile a tutti, ma “semel in anno licet insanire”: è bene mettere da parte qualche soldino per farsi una bella gita da queste parti. Volendo c’è annessa la “Taverna del Borgo” decisamente più economica.
PUNTEGGIO CUCINA 95
INDICE DI GRADEVOLEZZA | + 25 |
Locale curato ed accogliente | + 10 |
Cortesia | + 5 |
Le colline umbre | + 10 |
Digeribilità | + 10 |
Prezzo | – 10 |
Rapporto qualità/prezzo | – 0 |
Foto dell’autore