Caro Claudio, tanti anni fa, a via Savoia chiacchiere in libertà immersi in un’atmosfera irripetibile di entusiasmo, slanci e presunzioni varie (chi si riteneva uno scrittore, chi un intellettuale, io ancora fomentato da Blow-up) si tracciavano, argomenti, scalette, copertine e contributi vari che solo TE sapevi incanalare prima e strutturare poi nei “numerosissimi numeri” di TUTTI che tracimando in maniera inarrestabile si andavano ad incollanare…

Partito sulla fedelissima Gilera mi buttai alla ricerca dello scatto artistico, a tema, che rispecchiasse i valori e le idee del giornale… Ne scattai un botto ma poi in camera oscura niente mi sembrava “giusto” essendo sempre stato ansioso e preoccupato sulla qualità dei miei lavori. Scattai anche “varie ed eventuali” e con una di queste mi misi a giocare particolarmente…

Nacque così “l’occhio” una copertina che poi, possiamo dirlo anche oggi, resta limpido come lo sguardo che avevamo all’epoca per niente contaminato dalle “cataratte” della amara contemporaneità!!