Immagine di Maria Giovanna Lanfranchi

Tardiva Primavera

Gelido il vento per San Benedetto,

azzurro il cielo, freddo come ai poli.

Ancor lontani in terra africana

i rondoni indugiano pensosi

memori con le rondini sorelle

della strage avvenuta un anno fa

consumata dall’infuocata estate

foriera di morte e infame siccità.

 

Premonizione di scelleratezze

messe in atto dal despota feroce

carnefice del popolo ucraino?

 

Occhi sbarrati nel tardo meriggio

ampi spazi celesti percorriamo

invocando la lieta apparizione

degli stormi alati dei rondoni

e delle cinguettanti rondinelle,

dolci note donate alla speranza,

annuncio dell’attesa primavera

tardiva a sedersi sul suo trono

donde riscalda i cuori degli umani.

 

Oscuri gli orizzonti della terra

oppressa dal ricatto nucleare

che libera di Satana le mani

sporche di sangue e delle sofferenze

d’un popolo schiacciato dall’angoscia.

 

Se tornerete rondini e rondoni

l’era di pace e amore esploderà

e infine l’Utopia trionferà.

Angelo Fortuna

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